ricette vegane, senza glutine e un po' della mia vita

Waffles vegani e senza glutine

Ciao. Sono rimasta lontana dal blog per molti giorni. Sono stati giorni lunghissimi e molto faticosi. Vi capita mai di sentirvi completamente senza forze, di tornare a casa, farvi una doccia, cenare, sedervi sul divano, dico sedervi nemmeno distendervi, e crollare immediatamente in un sonno profondo? Quando poi vi fanno notare che sono appena le 21.30 e si potrebbe guardare un film, non vi viene da piangere perché sapete già che riuscirete a tenere gli occhi aperti giusto fino alla comparsa del titolo? Ecco, a me ultimamente capita molto spesso di sentirmi così.

L’altro giorno Marco mi ha regalato la piastra per cuocere i waffles. L’unica volta che li ho mangiati mi trovavo a Metz, una cittadina francese sul confine con il Belgio. Da sempre mi incuriosiscono e attraggono come valida alternativa ai nostri pancakes domenicali. Ho cercato qua e là qualche ricetta per farli vegan  ma la maggior parte prevedevano kg di margarina. Naaaa. Alla fine è venuto in mio soccorso Vegan Riot. Essendo io celiaca ho sostituito la farina “normale” con un mix di farine senza glutine (di mais, bianca di grano saraceno, integrale di grano saraceno). Attenzione anche al lievito, controllate sempre che sia senza glutine. Ah, ultima cosa, ho omesso la vanillina (non è amica di noi celiaci, buuuu!).
Per circa 6 waffles le dosi sono le seguenti:
3 tazze di farina
2 tazze di latte (nel mio caso di riso)
2 cucchiai di zucchero
¼ tazza di olio di semi
2 cucchiaini di lievito
3 cucchiaini di No Eggs + 6 cucchiaini di acqua
1 pizzico di sale
Unite gli ingredienti secchi ad eccezione del No eggs. In un’altra ciotola unite quelli liquidi. Mescolate il No eggs con l’acqua e poi versate la pastella nel composto liquido. Unite i due composti  e mescolate con una frusta (non troppo). A questo punto procedete nella cottura dei waffles seguendo le istruzioni della vostra piastra.
Io li ho mangiati cosparsi di sciroppo d’agave, Marco di crema al cioccolato e nocciola.



Oggi pomeriggio siamo andati a un mercatino dell'usato/antiquariato. Questi sono i nostri acquisti: una borsa degli anni '70, cinque dvd e il numero 6, originale, di Frigidaire (a soli 2 euro).


Buona domenica sera in relax.
xoxo.



3 commenti :

  1. Ciao, sono Chiara, amo le borse vintage di amore vero e possiedo una cialdiera!

    Non sono vegana o vegetariana, quindi posso usare serenamente latte e burro ed è quello che faccio coi waffles (di cui non posso mai fornire la ricetta sul blog perché vado sempre a occhio, a caso, a fortuna!), però, ecco, mi chiedo, a che serve il No eggs?

    Mi spiego meglio: so a che serve in teoria, ma in pratica, salvo rarissimi casi, la farina sciolta in un liquido si coagula da sola col calore quindi non vedo la necessità di un legante (leggi: uova) o di un suo surrogato.

    Chi mi conosce sa che detesto le uova e passo il tempo a creare alternative egg-free delle ricette normali, quindi una certa esperienza di impanature, torte, biscotti, mousse, crepe, pancake, cheesecake e, appunto, waffles senza uova la ho e non vedo la necessità di usare il No egg in un impasto che, non essendo neppure fritto ma serenamente poggiato su piastre antiaderenti, non dovrebbe fare alcuna fatica a darsi da sé la giusta consistenza.

    A meno che il problema non sia il mix di farine che lega meno della semplice 00, anzi legano certamente meno, ma considerato che qui si parla di coagulazione e non di attivazione della maglia glutinica il dubbio mi rimane!

    Fammi sapere, sono molto curiosa.

    http://madeleineluisona.blogspot.com/

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  2. I waffles li ho sempre visti e mai assaggiati. Chissà perchè...
    Baci autentici anni '70

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  3. Ciao Chiara 1! Il no eggs è appunto un sostituto dell'uovo e in realtà non è altro che amido di patate e farina di tapioca che fungono da addensante e ispessente e aiutano a rendere il composto più compatto evitando la formazione di grumi. Chissà se ho esaurito un po' i tuoi dubbi. Baci!

    Ciao Chiara 2! I waffles sono da provare. Se poi ti capita di fare un viaggetto dalle parti del grigio Belgio...mhhh!
    Baci a te!

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