ricette vegane, senza glutine e un po' della mia vita

Il "sunday brunch" con amici

Spesso la domenica è un giorno difficile, un po' malinconico forse (che sia perché il giorno dopo si torna al lavoro?). Trascorrerlo con amici aiuta a staccare la testa, a non pensare.
Così oggi abbiamo organizzato un piccolo brunch a casa nostra con Rhonda e Fabrizio. E' stato divertente e il cielo ci ha addirittura graziato e permesso di sederci in terrazzo a prendere il sole.



Mele, fragole, banane e mango



Fabrizio e Rhonda preparano le patate 


Pane fatto con la farina di mais


Frullato con mirtilli, fragole, succo di mela, latte di soia, ghiaccio e foglioline di menta


Stavo per dimenticare il tofu strapazzato


Che mangiata! Yummy!

Rotolini di zucchine e piccoli timballi speziati

Qualche giorno fa ho postato su Instagram (milvialovesyou) le foto di un paio di piatti preparati per una cena: rotolini di zucchine con farcia di tofu e olive e piccoli timballi speziati. Sono piaciute le foto e vi assicuro, erano entrambi molto buoni. I primi sono sicuramente adatti come antipasto fresco e leggero, per i secondi assicuratevi che chi li mangerà ami le spezie. 


Per i rotolini di zucchine servono:
3 zucchine 
120 gr di tofu 
50 gr di olive nere 
1 limone 
3 cucchiai di olio e. v. d’oliva 
latte di soia 
sale 
pepe 
Grattugiate parte della scorza del limone e spremetene il succo. In una ciotola riunite la scorza, il succo, 2 cucchiai di olio, un pizzico di sale e uno di pepe. Mescolate con una frusta. Tagliate, meglio se con un pelapatate, le zucchine per il lungo a fettine sottili e conditele con l’emulsione preparata, copritele e lasciatele marinare al fresco per un paio d’ore. Nel mentre frullate il tofu insieme alle olive sminuzzate versando poco latte di soia fino a ottenere una crema consistente. Controllate di sale. Disponete le fettine di zucchina una accanto all’altra, all’inizio di ciascuna distribuite la crema di tofu, poi arrotolatele  formando i rotolini. Potete servirli insieme a del pomodoro fresco, il tutto irrorato con il restante olio.


Per i piccoli timballi speziati (ricetta tratta da La cucina Etica) occorrono:
1 tazza di quinoa
1 cipolla piccola
50 gr di uvetta
50 gr di polpa di pomodoro
3 cucchiai di prezzemolo fresco  tritato
1 tazza e ½ di brodo vegetale
½ cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di zenzero
½ cucchiaino di cumino
olio d’oliva
sale
Lavate la quinoa e scolatela bene. Fate appassire la cipolla tritata finemente in poco olio, quindi aggiungete le spezie, mescolando bene, e la quinoa. Mescolate accuratamente e aggiungete il brodo, il pomodoro e l’uvetta. Mescolate e portate a ebollizione. Lasciate cuocere per un quarto d’ora, fino al completo assorbimento del liquido, mescolando ogni tanto per evitare che si attacchi. Togliete dal fuoco e lasciate riposare 5 minuti, quindi aggiungete il prezzemolo.
Imburrate 6 stampini conici e distribuite uniformemente il composto, premendo bene. Rigirateli direttamente sui piatti e servite in tavola.

Ieri finalmente, dopo quasi un anno, ho rivisto mio fratello e la sua piccola famiglia, Sabrina e Francesco. Abitano a Glasgow e Sabrina ha un bellissimo blog Brina Bird and Son sull’essere madre/genitore. È in inglese, ma vale davvero un piccolo sforzo.
A proposito di bei blog, ricordate che un paio di post fa vi parlai di Pretty In Mad? Ecco, ora è davvero il momento di andarlo a sbirciare perché proprio oggi Erika ha pubblicato un post sulla sua (e mia) esperienza al Gambero Rosso. Ci sono anche delle foto davvero belle, brava Pretty In Mad!








Crostata alla frutta con sorpresa

Questa mattina, dopo una sveglia fulminea, causa scossa di terremoto, ho provato a riprodurre, in versione senza glutine, una ricetta trovata sul numero di maggio di Cucina Naturale. Non sono un’assidua lettrice di Cucina Naturale, ma ogni tre, quattro mesi, piena di speranza, acquisto un numero in edicola. Sistematicamente ne rimango delusa. È vero che non ci sta scritto da nessuna parte che si tratta di una rivista di cucina vegana, ma l’uso abnorme di uova, boh, mi lascia perplessa. In ogni caso quest’ultimo numero, vista forse la stagione primaverile che si presta più di altre a una cucina leggera e con poche cotture, presenta delle ricette carine. Tra queste c’è la crostata integrale di fragole, che ho prontamente trasformato in crostata senza glutine alla frutta. Direte, vabbè che novità una crostata! Eh qui sta la sorpresa: nella frolla ci sono il cocco e il cioccolato. Ecco che l’affair si fa già più interessante, vero?

Partiamo dunque dagli ingredienti.
Per la frolla: 200 gr di farina senza glutine (ho mixato quella di grano saraceno, quella di mais e quella di riso) 50 gr di cocco disidratato 1 cucchiaio e mezzo di cacao in polvere 1 cucchiaio di semi vari (nella ricetta originaria ci sono le germe di grano) mezza bustina di lievito per dolci 150 ml di latte di riso 4 cucchiai di olio di semi

Per la copertura:
frutta a scelta
30 gr di maizena (o fecola)
3 cucchiai di sciroppo d’acero
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 cucchiaio scarso di farina
la scorza di 1 limone
500-600 ml di latte di mandorle senza zucchero
2 cucchiai di olio di semi
Mescolate la farina con il cocco, il cacao, i semi e il lievito. Formate una fontana e al centro versateci il latte di riso e l’olio. Impastate fino a ottenere una pasta liscia simile alla frolla. Copritela e riponetela in frigo.


Sciogliete in un pentolino (meglio se antiaderente) la maizena con l’olio e un po’ di latte di mandorle, incorporate il cucchiaio di farina e continuate a mescolare per bene, unendo altro latte di mandorle. Aggiungete la scorza del limone, lo sciroppo d’acero e lo zucchero a velo, versando altro latte fino a quando la crema avrà preso la consistenza desiderata. Foderate una tortiera con la pasta stesa (io l’ho stesa con le mani direttamente nella tortiera), farcitela con la crema e infornatela a 180° per 25 minuti. Una volta raffreddata decoratela con la frutta.



Pancakes vegani e senza glutine alla banana e noci

Se qualcuno mi segue su instagram (milvialovesyou) o mi conosce nella via reale, sa che io sono un’amante della colazione. Nonostante un lavoro che mi faccia alzare alle 6.00, a volte al 5.00 del mattino, non riesco a non ricavarmi almeno dieci minuti per sedermi e consumare una colazione tranquilla (e abbondante). Sarà che durante il giorno raramente mi capita di restare seduta per cinque minuti di fila, ma quando mi sveglio ho bisogno di ingerire calorie.
Se aggiungiamo poi che mi annoio a mangiare le stesse cose per due giorni di fila…In ogni caso oggi sono a casa dal lavoro, così ho potuto concedermi una colazione-coccola ricca di potassio (per combattere gli sforzi lavorativi di ieri) cucinata lentamente ascoltando Micah P. Hinson (l’ho riesumato dopo anni che non l’ascoltavo). Il risultato è questo: pancakes vegani e senza glutine alla banana e noci.


Ingredienti
1 1/3 tazza di latte di soia
2 banana mature
3 cucchiai di olio di semi
3 cucchiai di sciroppo d’acero (o agave)
1 ¼ tazza di farina (senza glutine)
1 cucchiaino di lievito
½ cucchiaino di bicarbonato
un pizzico di sale
½ tazza di noci finemente tritate

Schiacciate per bene le banane, unitevi il latte, l’olio e lo sciroppo d’acero e mescolate. Aggiungete la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale. Amalgamate. Versate nel composto le noci e mescolate.
Versate a cucchiaiate in un pentolino antiaderente precedentemente oliato. Fate cuocere su entrambi i lati.
Magari servite i pancakes con fragole fresche  e sciroppo d’acero.

Se qualcuno si stesse chiedendo che accidenti di lavoro faccio, beh sono visual merchandiser e oltre all’allestimento delle vetrine, sposto enormi quantità di vestiti di qua e di là dalla mattina alla sera.
Ah, buon 1° maggio.